Qui potete trovare il documento base dei gas, a cui fa rimando la bozza del nostro documento
I gruppi di acquisto solidale
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Documento Base dei Gas (Luglio 1999)
lunedì, 21 settembre 2009Associazione MODO: una proposta
mercoledì, 1 luglio 2009L’Associazione MODO ritiene sia venuta l’ora di passare dalle parole ai fatti, e di cominciare a costruire realmente un’alternativa al presente modello di sviluppo, per questo motivo sta dando avvio ad un’attività agricola fondata su principi e dinamiche diverse dall’attuale economia di mercato, progetto che presenterà mercoledì 8 luglio, alle ore 20:30,
presso la sede dell’Officina della Decrescita,
in vicolo San Francesco 1/c, (ex-sede Coop. Itaca)
Siamo abituati a concepire l’avvio di un’attività come appannaggio di chi dispone di un capitale privato da investire. L’imprenditore, disponendo di un capitale, sceglierà poi il settore di investimento non tanto, o non solo, in base ai propri sogni, quanto piuttosto in base alle prospettive di business offerte, cioè alle possibilità di un ritorno del capitale investito in termini di guadagno privato. A questo punto l’imprenditore offrirà un prodotto sul mercato, prodotto che dovrà costantemente competere con la concorrenza delle altre aziende: chi riesce a produrre a costi sempre più bassi vince in questa guerra, ma la concorrenza al ribasso alla lunga peggiora le condizioni di vita di ognuno di noi. Chi non riesce a battere la concorrenza, invece, va incontro al fallimento: questo, in poche parole, il carattere intrinsecamente “selvaggio” del sistema economico in cui viviamo.
Ma proviamo per un attimo a ripensare in maniera diversa le cose, e ad immaginare un altro modo di organizzare le nostre attività e di rispondere alle nostre esigenze.
Prendiamo un gruppo di persone, per esempio, un qualunque gruppo di persone, che per vivere ha bisogno di determinati beni e servizi, e consideriamo per semplicità la domanda di verdure di questo determinato gruppo, domanda che per essere soddisfatta necessita di una spesa mensile, poniamo di 50 €; poniamo ora che questo gruppo di persone decida di unirsi e di mettere insieme i soldi spesi ogni mese per le verdure: per semplicità di calcolo, se una famiglia spende mensilmente 50 € per la verdura, un gruppo di 40 famiglie metterà insieme 2 000 € al mese; poniamo ora che questo gruppo, anziché spendere ogni mese questi 2 000 € in un supermercato, li versi in una cassa comune: questi soldi basterebbero per remunerare una persona che lavori l’orto e produca verdure per loro, in più avanzerebbero dei soldi per coprire le spese di gestione dell’attività, spese di gestione comunque basse perché un’attività del genere non presuppone i costi di gestione di un’azienda privata.
L’attività agricola così messa in piedi, non sarebbe più un’impresa privata finalizzata all’incremento di un profitto, ma apparterrebbe all’insieme delle persone che hanno aderito, e che la finanzierebbero con la propria quota, la gestirebbero decidendo come investire il denaro accantonato (costruzione di un impianto idraulico, acquisto di una rete antigrandine…), sceglierebbero cosa coltivare in base ai propri gusti, e come coltivare nel rispetto dell’ambiente (coltivazione biologica, tutela della biodiversità…).
Questa attività, svincolata dalla necessità di fare profitto perché volta solo all’autoconsumo dei membri, sarebbe estranea alle logiche della concorrenza, e potrebbe così basarsi solo sulla relazione umana fra gli aderenti, avendo come unico obiettivo la qualità dei prodotti, e più in generale il fare comunità, migliorando concretamente la qualità della vita di tutti. Inoltre il gruppo che si viene a costituire potrebbe col tempo estendere le proprie attività, non solo perché ulteriori adesioni creerebbero altri posti di lavoro, ma anche perché si potrebbe decidere di includere in questa azienda altri settori, come la trasformazione dei prodotti, per esempio decidendo di coltivare pomodori da destinare alla produzione di passate, oppure scegliendo di coltivare mais per autoprodursi il pane. Infine questo gruppo sarebbe il luogo ideale per attivare altre iniziative: la costituzione di un GAS per l’acquisto di beni non prodotti in loco, per esempio, oppure l’organizzazione di un centro di distribuzione di detersivi alla spina, e mille altre cose ancora.
Insomma, in poche parole,
l’Associazione MODO invita tutti gli interessati a partecipare alla costituzione di una delle prime aziende fondata su principi diversi dall’attuale economia di mercato: un piccolo importante e concreto passo per la costruzione di un mondo diverso… e migliore!
Silvano Lapietra
Associazione MODO
Etica-mente
domenica, 31 maggio 2009Dal 4 al 7 giugno si rinnova l’appuntamento annuale con Etica-mente,la rassegna di giornate nazionali per un futuro sostenibile, un’economia di giustizia e per i diritti dei popoli.
Etica-mente si svolgerà a Teglio Veneto, a due passi da Cordovado.
Alex Zanotelli, Paolo Rossi, GAS, biodiversità…
Il programma completo è qui
5 settimane allo SBARCO dei GAS
sabato, 23 maggio 2009Da un messaggio dalla Sicilia: se qualcuno passa di là…
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Il 9° Convegno Nazionale dei G.A.S di Petralia Sottana (PA), si terrà sulle Madonie, attorno al quale si svilupperà il Villaggio delle Relazioni e degli Scambi,
Mancano pochissimi giorni al grande evento per cui tutti lavoriamo e soffriamo da un bel pò (ma ci divertiamo anche!)
moltissimi temi aperti e carne al fuoco:
- intanto la “location” (sic! si dice così, no?): in mezzo ad un bosco fitto e fresco nel quale si potrà campeggiare (quasi) liberamente, in un anfiteatro di pietra ed in un convento del ‘200 con vista sulle valli circostanti
- poi uno spettacolarmente inaspettato programma di eventi culturali a Petralia al Villaggio delle Relazioni e degli Scambi circostante il 9° Convegno Nazionale dei G.A.S. (vedi allegato: “parte delle manifestazioni GAS”)
- 6 sale a disposizione per chi volesse tenere seminari, workshops, conferenze, incontri, presentazioni o quant’altro a latere del convegno
- grande coinvolgimento del paese (e dei paesi circostanti) nell’accoglienza ai convegnisti, nella preparazione del cibo e sulle tematiche G.A.S.
- tutto il cibo proveniente dalla rete sicula o dai territori circostanti, comunque di qualità e a prezzi “giusti”
- plastica bandita, possibilmente anche le stoviglie compostabili, che non ci piacciono tanto: portatevi i vostri piatti e bicchieri
- navette gratuite per gli spostamenti in zona
- in via di costituzione il G.A.S.P. gruppo d’acquisto solidale dei produttori (vedi allegato “cari amici produttori”)
- in gestazione un sistema di logistica sicula che serva i GAS, i produttori ed il GASP, gestito dalla Riela
- molto molto altro ancora
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Ciao Rete, siamo nati
mercoledì, 13 maggio 2009GASPn è un gruppo di acquisto solidale nato a Pordenone nella primavera del 2009. Nato da una costola di GASPITA, altro Gas pordenonese dalla storia ormai triennale che ha scelto di non estendere la propria dimensione oltre l’esistente, il nostro gruppo ha cominciato a riunirsi in aprile ed è tuttora in fase di organizzazione. Questo sito è il diario pubblico di quest’avventura.